DISPERATA RICHIESTA DI AIUTO
Inviato: lun 23 set 2013, 10:27
Buongiorno,
sono una ragazza disperata! Il mio futuro marito di 26 anni ha avuto il 17/7/2013 un incidente sul lavoro rimanendo in arresto cardiaco per parecchi minuti. È stato tenuto in ipotermia per circa 48h e messo in coma farmacologico presso il CTO di Torino reparto terapia intensiva, Primario Dott. Berardino. Ai primi segni di risveglio dopo 4/5 giorni è stata eseguita una prima risonanza che ha evidenziato piccoli danni al cervelletto ed al talamo. I segni di ripresa sono stati subito importanti: immediatamente presente, attento e non rallentato nei movimenti. Viene trasferito dopo appena 10 giorni in riabilitazione con i medici molto fiduciosi in un pieno recupero, ma, ahimè, al 15/8 si sono presentate delle importanti crisi: movimenti a scatto, occhi sbarrati, mani ad uncino, rigidità nervosa e muscolare pazzesca. Le prime cure prestate sono a base di valium, eptadone e vari calmanti senza ottenere alcun effetto. Le crisi continuano violentissime e sono praticamente senza interruzioni. Viene fatta una nuova risonanza che evidenziava un peggioramento della situazione: i danni si sono estesi ai gangli inferiori. Il giorno 1/9 viene nuovamente trasferito in terapia intensiva, rimesso in coma, visto la rarità del caso decidono di avvalersi della consulenza del dottor Lopiano delle Molinette, esperto di Parkinson e crisi distoniche. I primi tentativi di cura vengono fatti utilizzando un cocktail di farmaci a base di Revotril ed Artane senza successo. Sono passati poi a dei test con Baclofene anch’essi senza successo. Attualmente, sembra sempre senza successo, gli stanno somministrando un nuovo cocktail a base di Revotril e Neurantin in dosi da 600 mg 3 volte al dì. Con questa nostra siamo alla ricerca di uno specialista che possa darci una mano. L’equipe di Torino ci sembra molto in crisi e noi siamo disperati. Il ragazzo si sta indebolendo, passa da un’infezione all’altra e ieri hanno dovuto ricorrere alla trasfusione causa emocromo insufficiente. Siamo disposti, se pensate di approfondire il caso, o di mettervi in contatto con il primario Dott.Berardino o fissare con voi un appuntamento portandovi risonanze e cartelle cliniche. Non sottovalutateci, dateci una mano per favore!!!
Giorgia Ceccon
Cordiali Saluti
CONTATTI:
3484240293
01119871132
sono una ragazza disperata! Il mio futuro marito di 26 anni ha avuto il 17/7/2013 un incidente sul lavoro rimanendo in arresto cardiaco per parecchi minuti. È stato tenuto in ipotermia per circa 48h e messo in coma farmacologico presso il CTO di Torino reparto terapia intensiva, Primario Dott. Berardino. Ai primi segni di risveglio dopo 4/5 giorni è stata eseguita una prima risonanza che ha evidenziato piccoli danni al cervelletto ed al talamo. I segni di ripresa sono stati subito importanti: immediatamente presente, attento e non rallentato nei movimenti. Viene trasferito dopo appena 10 giorni in riabilitazione con i medici molto fiduciosi in un pieno recupero, ma, ahimè, al 15/8 si sono presentate delle importanti crisi: movimenti a scatto, occhi sbarrati, mani ad uncino, rigidità nervosa e muscolare pazzesca. Le prime cure prestate sono a base di valium, eptadone e vari calmanti senza ottenere alcun effetto. Le crisi continuano violentissime e sono praticamente senza interruzioni. Viene fatta una nuova risonanza che evidenziava un peggioramento della situazione: i danni si sono estesi ai gangli inferiori. Il giorno 1/9 viene nuovamente trasferito in terapia intensiva, rimesso in coma, visto la rarità del caso decidono di avvalersi della consulenza del dottor Lopiano delle Molinette, esperto di Parkinson e crisi distoniche. I primi tentativi di cura vengono fatti utilizzando un cocktail di farmaci a base di Revotril ed Artane senza successo. Sono passati poi a dei test con Baclofene anch’essi senza successo. Attualmente, sembra sempre senza successo, gli stanno somministrando un nuovo cocktail a base di Revotril e Neurantin in dosi da 600 mg 3 volte al dì. Con questa nostra siamo alla ricerca di uno specialista che possa darci una mano. L’equipe di Torino ci sembra molto in crisi e noi siamo disperati. Il ragazzo si sta indebolendo, passa da un’infezione all’altra e ieri hanno dovuto ricorrere alla trasfusione causa emocromo insufficiente. Siamo disposti, se pensate di approfondire il caso, o di mettervi in contatto con il primario Dott.Berardino o fissare con voi un appuntamento portandovi risonanze e cartelle cliniche. Non sottovalutateci, dateci una mano per favore!!!
Giorgia Ceccon
Cordiali Saluti
CONTATTI:
3484240293
01119871132