Buongiorno. Da diversi mesi mi si chiudono e riaprono le palpebre, specie in presenza di luce forte, anche se uso occhiali da sole polarizzati.
La frequenza è variabile e in situazioni diverse: da 3-4 episodi nella giornata e solo 5-6 giorni al mese a 10-15 episodi al giorno, sia in luce forte che guardando la Tv.
Il fastidio scompare temporaneamente toccando la tempia all'altezza degli occhi o le guance agli zigomi.
L'oculista esclude patologie a carico degli occhi e ipotizza trattarsi di blefarospasmo.
Ho consultato il mio medico di base e conferma la diagnosi. Non mi ha prescritto cure poichè sostiene che non ci sono attualmente cure efficaci o senza pericolosi effetti collaterali (benzodiazepine / botulino).
Attualmente sto assumendo farmaci per una recente colica renale (tamsulosina, pantoprazolo, integratore magnesio/potassio).
Seguo una alimentazione che esclude latte e derivati, poco glutine, carne solo bianca, pesce e uova, tanta verdura di stagione e frutta sia fresca che secca, poco vino e abbondante acqua naturale, niente caffè o thè.
Gradirei un suo parere in merito ed eventuali consigli comportamentali/alimentari che possono influire sulla patologia e/o soluzioni al mio problema.
Grazie
EB
diagnosi: blefarospasmo - cure ?
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- silviabrogelli
- Messaggi: 12
- Iscritto il: ven 19 mar 2010, 17:59
Re: diagnosi: blefarospasmo - cure ?
Buongiorno,
occorre subito spazzar via la definizione "cure pericolose" per le due categorie di farmaci che sono stati liquidate così brevemente (Le neurotossine per uso locale e le benzodiazepine per uso sistemico ) Se ci trovassimo di fronte a un blefarospasmo essenziale distonico conclamato quelle sarebbero cure indicate ,da utilizzare con appropriatezza,scegliendo principi attivi e dosaggi adeguati al caso.
Prima di tutto ,di fronte a un ammiccamento frequente come il suo,bisogna mettere in opera rimedi semplici e ,se l'evoluzione dei disturbi sarà ,come spero, un miglioramento, non ci sarà bisogno di formulare la diagnosi suddetta,altrimenti occorrerà rimuovere la paura del pericolo e affrontare anche l'ipotesi di fare quel tipo di cura.
Nell'alimentazione,mi permetto di raccomandare di aumentare l'apporto idrico . Quanto? Faccia una valutazione su quanta acqua beve normalmente ogni giorno in una settimana, divida per sette ottenendo un valore medio e lo moltiplichi per due. Ogni giorno, in media, cerchi di raddoppiare l'acqua che beve. Se le hanno raccomandato per motivi precisi acque particolari usi quelle , altrimenti usi l'acqua del rubinetto erogata dal suo Comune.
Il prossimo passaggio sarà curare la superficie oculare ,possibilmente con l'oculista di sua fiducia,correggendo la composizione del suo film lacrimale e rimuovendo eventuali depositi di sebo sul bordo palpebrale . Oggi si parla tanto ,nei congressi medici oftalmologici,di anomalie del film lacrimale dovute a "Meibomian Gland Dysfunction",disfunzione delle ghiandole del Meibomio, ghiandoline sebacee indovate nello spessore del bordo palpebrale, che vanno guardate al microscopio e "stasate" se necessario. L'ammiccamento frequente è conseguenza e anche causa della disfunzione di queste ghiandoline e a volte basta rompere tale circolo vizioso per stare meglio.
Il passaggio successivo, se i primi provvedimenti non avranno avuto buon esito ,sarà una più certa diagnosi di blefarospasmo essenziale benigno e allora non posso non consigliare una cura ben fatta con i trattamenti ormai consolidati da esperienze trentennali.Oculista e neurologo devono comunicare fra loro e dare la terapia. Stanno presentandosi sempre più all'attenzione delle persone che si curano nei centri per la distonia,anche procedimenti di rimodulazione del riflesso dell'ammiccamento mediante applicazione di stimoli propiocettivi , oppure di stimolazione magnetica . Sono procedure diverse fra loro , che non incontrano un favore unanime nella comunità scientifica , abbastanza lunghe come applicazione e talora dispendiose, ma che non hanno ,a mia conoscenza, fatto mai male a nessuno e hanno i loro sostenitori molto entusiasti. Ne parlerò ancora in questo FORUM perché sto preparando incontri con i medici che effettivamente fanno questi trattamenti alternativi e con i pazienti che li hanno provati. Riguardo alle neurotossine per uso terapeutico mi sento di tranquillizzarla perché ho iniziato ad utilizzarle nel 1986 quando erano all'interno di un trial clinico internazionale autorizzato dalla commissione regionale a cui faceva riferimento il mio ospedale e non ho mai smesso per il semplicissimo motivo che ottengo molte risposte favorevoli. In questi lunghi anni ho visto crescere, nella abilità di somministrarle correttamente, diversi colleghi medici specialisti in oculistica ,neurologia ,dermatologia e altre discipline. Bisogna affidarsi a medici coscienziosi e accettare qualche piccolo effetto collaterale locale transitorio e allora le neurotossine aiutano molto.Sempre che ci si trovi di fronte a un blefarospasmo distonico conclamato, come dicevo prima, altrimenti bastano provvedimenti più semplici.Spero che questo ultimo sia il Suo caso . La ringrazio per la domanda e Le invio un cordiale saluto.
occorre subito spazzar via la definizione "cure pericolose" per le due categorie di farmaci che sono stati liquidate così brevemente (Le neurotossine per uso locale e le benzodiazepine per uso sistemico ) Se ci trovassimo di fronte a un blefarospasmo essenziale distonico conclamato quelle sarebbero cure indicate ,da utilizzare con appropriatezza,scegliendo principi attivi e dosaggi adeguati al caso.
Prima di tutto ,di fronte a un ammiccamento frequente come il suo,bisogna mettere in opera rimedi semplici e ,se l'evoluzione dei disturbi sarà ,come spero, un miglioramento, non ci sarà bisogno di formulare la diagnosi suddetta,altrimenti occorrerà rimuovere la paura del pericolo e affrontare anche l'ipotesi di fare quel tipo di cura.
Nell'alimentazione,mi permetto di raccomandare di aumentare l'apporto idrico . Quanto? Faccia una valutazione su quanta acqua beve normalmente ogni giorno in una settimana, divida per sette ottenendo un valore medio e lo moltiplichi per due. Ogni giorno, in media, cerchi di raddoppiare l'acqua che beve. Se le hanno raccomandato per motivi precisi acque particolari usi quelle , altrimenti usi l'acqua del rubinetto erogata dal suo Comune.
Il prossimo passaggio sarà curare la superficie oculare ,possibilmente con l'oculista di sua fiducia,correggendo la composizione del suo film lacrimale e rimuovendo eventuali depositi di sebo sul bordo palpebrale . Oggi si parla tanto ,nei congressi medici oftalmologici,di anomalie del film lacrimale dovute a "Meibomian Gland Dysfunction",disfunzione delle ghiandole del Meibomio, ghiandoline sebacee indovate nello spessore del bordo palpebrale, che vanno guardate al microscopio e "stasate" se necessario. L'ammiccamento frequente è conseguenza e anche causa della disfunzione di queste ghiandoline e a volte basta rompere tale circolo vizioso per stare meglio.
Il passaggio successivo, se i primi provvedimenti non avranno avuto buon esito ,sarà una più certa diagnosi di blefarospasmo essenziale benigno e allora non posso non consigliare una cura ben fatta con i trattamenti ormai consolidati da esperienze trentennali.Oculista e neurologo devono comunicare fra loro e dare la terapia. Stanno presentandosi sempre più all'attenzione delle persone che si curano nei centri per la distonia,anche procedimenti di rimodulazione del riflesso dell'ammiccamento mediante applicazione di stimoli propiocettivi , oppure di stimolazione magnetica . Sono procedure diverse fra loro , che non incontrano un favore unanime nella comunità scientifica , abbastanza lunghe come applicazione e talora dispendiose, ma che non hanno ,a mia conoscenza, fatto mai male a nessuno e hanno i loro sostenitori molto entusiasti. Ne parlerò ancora in questo FORUM perché sto preparando incontri con i medici che effettivamente fanno questi trattamenti alternativi e con i pazienti che li hanno provati. Riguardo alle neurotossine per uso terapeutico mi sento di tranquillizzarla perché ho iniziato ad utilizzarle nel 1986 quando erano all'interno di un trial clinico internazionale autorizzato dalla commissione regionale a cui faceva riferimento il mio ospedale e non ho mai smesso per il semplicissimo motivo che ottengo molte risposte favorevoli. In questi lunghi anni ho visto crescere, nella abilità di somministrarle correttamente, diversi colleghi medici specialisti in oculistica ,neurologia ,dermatologia e altre discipline. Bisogna affidarsi a medici coscienziosi e accettare qualche piccolo effetto collaterale locale transitorio e allora le neurotossine aiutano molto.Sempre che ci si trovi di fronte a un blefarospasmo distonico conclamato, come dicevo prima, altrimenti bastano provvedimenti più semplici.Spero che questo ultimo sia il Suo caso . La ringrazio per la domanda e Le invio un cordiale saluto.
Silvia Brogelli,Firenze (I)