La Dott.ssa Trinchillo ha vinto il Premio A.R.D. nel Congresso LIMPE DISMOV svolto a Napoli nel novembre 2022. Il suo lavoro premiato si intitola
“Descrizione dei dati sulla distonia oro-mandibolare dal Registro Italiano sulle Distonie”
Ecco una sintesi del testo:
“La distonia oro-mandibolare (OMD) è una forma di distonia frequente e particolarmente disabilitante per i pazienti, i quali, tranne che per brevi di periodi di sollievo tra i vari cicli di trattamento (per lo più iniezioni di tossina botulinica ogni 3-4 mesi), si ritrovano ad affrontare eventi sociali o semplici task quotidiani – mangiare, bere, parlare – con molta difficoltà.
Ne esistono diversi tipi, in apertura, in chiusura, con latero-deviazione della mandibola, e associati o meno a distonia della lingua.
In letteratura, la mole di studi eseguiti specificamente per questo tipo di distonia è esigua se comparati al blefarospasmo (BSP), alla distonia cervicale (CD) e così via.
Tale studio nasce dunque dall’esigenza di fare il punto sull’OMD e valutare possibili differenze epidemiologiche e fisiopatologiche con le restanti distonie.
Abbiamo dunque studiato il Database Italiano delle Distonie dell’Adulto (RIDA) estrapolando i dati riguardanti solo i pazienti che presentavano OMD, associata o meno a distonia in altri distretti corporei.
I pazienti esaminati sono stati 313, 196 donne e 117 uomini. Età media 66,8 +- 31,6 anni, età media di onset 49,9 +- 19,8 anni. 265 OMD sono state classificate come idiopatiche, le restanti cause – drug-induced, genetiche, lesionali, psicogeniche e associate a parkinsonismi – erano equamente distribuite nella restante parte del campione.
Il sito di onset della distonia era oro-mandibolare in 53 pz, segmentale (OM più un altro sito) in altri 109. Negli altri pazienti rimasti il 72% aveva esordio con BSP e diffondeva in seguito al distretto OM, mentre la restante percentuale esordiva in un altro distretto. Il tempo medio di diffusione era 3.64 +- 2.7 anni.
Allo studio statistico risultava che l’onset focale OM si associava ad una bassa probabilità di diffusione della distonia in un altro sito corporeo (26.4%, P=0.02), e ancor più significativa risultava la bassa diffusione quando l’onset era segmentale (8.2%, P<0.001).
Un ulteriore ritrovamento riguardava invece il Sensory Trick. La presenza di Sensory Trick si associava in maniera statisticamente significativa alla distonia con diffusione.
Tale associazione non è stata mai ritrovata fino ad oggi, infatti nei lavori precedenti altre variabili sembravano incidere sullo spread quali età di esordio, familiarità, alcolismo.
La nostra ricerca si proietta nel panorama delle distonie come punto di partenza per un perfezionamento dello studio di questo disordine del movimento ancora poco chiaro.
Studi su differenze epidemiologiche e cliniche tra distonie OM in apertura e chiusura, associate o meno a distonia lingua, possono aiutare a chiarire e ad ampliare ulteriormente la nostra conoscenza sulla OMD e rendere tale fenomeno sempre meno misterioso.”
Mi chiamo Assunta Trinchillo e sono specializzanda in Neurologia presso la Università degli Studi di Napoli “Federico II”.
Ho sempre avuto una passione per la Neurologia, e sin da quando frequentavo la facoltà di Medicina e Chirurgia ho sempre saputo che avrei scelto tale specialistica.
L’appassionarmi ai disordini del movimento è arrivato dopo.
Non mi sono mai fermata e ho sempre cercato di assorbire come una spugna qualsiasi informazione in ogni ambito, eppure c’era sempre qualcosa che mi mancava.
Poi ho assistito per la prima volta ad un ambulatorio di tossina botulinica in pazienti affetti da distonia. Tale pratica sembra semplice, soprattutto quando la si ammira praticata da esperti del settore, ma non lo è, per niente.
Lo studio della posizione corporea, dei muscoli che si attivano e di quelli che invece sembrano attivi ma non lo sono. L’uso “ad hoc” della neurofisiologia per confermare o confutare ipotesi, il rumore del muscolo all’EMG, come cambia dopo un’infiltrazione, e ancora lo studio dei muscoli che generano il tremore e la diagnosi differenziale con tutti gli altri disordini del movimento.
Era un mondo nuovo, specialistico e… che dire, coinvolgente e appassionante!
E quindi eccomi qui, a cercare nel mio piccolo di emulare questi grandi maestri.
Un ringraziamento speciale al Dr. Marcello Esposito, senza il quale, molto probabilmente, non sarei qui a scrivere una mini biografia per un premio.
Grazie
Nella foto in alto da destra : Dr.Marcello Esposito ( Comitato scientifico A.R.D.) Dott.ssa Assunta Trichillo ( vincitrice del Premio A.R.D.) Prof.Alessandro Tessitore (Presidente del Congresso) Dott.ssa Miryam Carecchio ( Comitato scientifico A.R.D.) Prof. Mario Zappia (Presidente Accademia LIMPE-DISMOV)